Benefici socio-economici

Il Terminale di OLT garantisce al territorio importanti benefici di natura socio-economica, in primo luogo per la realtà livornese – nella quale sono concentrati i principali investimenti diretti e indiretti – ma anche per gli altri Comuni interessati dalla presenza dell’impianto.

Nello specifico, tali benefici sono concentrati su tre aree di intervento:

1. Compensazioni ambientali

  • Comune di Livorno e Provincia di Livorno:
    • un contributo per la realizzazione del Centro Visite dell’Area Marina Protetta “Secche della Meloria”, per un importo pari a 400 mila euro.
    • un contributo di 80 mila euro per la realizzazione di una caratterizzazione ambientale dei siti lungo la costa livornese, funzionale alla revisione del Piano Strutturale e del Regolamento Urbanistico del Comune di Livorno.
  • Comune di Collesalvetti e Provincia di Livorno:
    • contributo per la riqualificazione ambientale del centro urbano di Stagno, per un importo pari a 420 mila euro.
  • Comune e Provincia di Pisa:
    • contributo per la realizzazione di un parco attrezzato nell’area pubblica “La Camilla” a Marina di Pisa, per un importo pari a 100 mila euro.
  • Comune di Pisa e Provincia di Pisa:
    • accordo per la realizzazione dei lavori volti alla riapertura del Canale Incile, il collegamento tra l’Arno e il Canale Navicelli, atto a ripristinare la navigabilità dal centro di Pisa al porto di Livorno. Il progetto, del valore di circa 5 milioni di euro, è concluso.
  • Regione Toscana:
    • contributo per un totale di 2.5 milioni di euro – 500.000 € per 5 anni – finalizzato allo svolgimento di specifiche attività di compensazione per misure ambientali e di efficientamento energetico. A seguito della delibera del 3 marzo 2014 della Giunta Regionale, tale contributo è stato destinato interamente al Comune di Livorno per l’attuazione del servizio di raccolta rifiuti con la modalità “Porta a Porta”.

2. L’occupazione

In termini occupazionali l’impianto garantisce un importante contributo sul territorio. In totale, sono impiegate stabilmente 138 persone (dati al 31 dicembre 2020). Sono, infatti, 22 le persone impiegate a Livorno nell’ufficio di OLT. Inoltre, ECOS, Operatore ed Armatore del Terminale, impiega 77 persone, e F.lli Neri, società che si occupa dei mezzi navali a servizio del Terminale, impiega 39 persone.

3. Ricadute socio-economiche

Da un punto di vista strettamente economico, l’iniziativa industriale di OLT assicura importanti opportunità, in primo luogo per il territorio livornese, sul quale sono concentrati i principali investimenti, ma anche per gli altri Comuni interessati dalla presenza di questa infrastruttura. In particolare, le ricadute economiche a livello locale sono stimate per circa 400 milioni, a partire dal 2013, importo che comprende una serie di attività specifiche: dalla gestione e manutenzione del Terminale al sistema di sorveglianza, dall’occupazione diretta ai servizi accessori e legati alla salvaguardia ambientale. Nel dettaglio:

  1.  OLT si avvale di numerose aziende locali, specializzate nei settori di riparazioni, manutenzioni, acquisti, magazzino e trasporti, per l’organizzazione e l’esecuzione delle attività legate alla manutenzione ordinaria  e straordinaria. OLT impiega, inoltre, il personale necessario per la gestione del Terminale. Si tratta di un indotto pari a circa 10 milioni di euro all’anno. Totale in 20 anni: circa 200 milioni di euro.
  2.  Per le attività di supporto navale sono stati firmati 3 contratti (per un valore complessivo pari a circa 8 milioni di euro all’anno) relativi al servizio rimorchiatori per l’attracco delle metaniere al  Terminale (4,5 milioni di euro all’anno per 2 rimorchiatori), al trasporto del personale a bordo del Terminale (0,6 milioni di euro all’anno), al servizio di sorveglianza del Terminale attraverso una nave guardiana  (LNG Guardian, 2,6 milioni di euro all’anno), e per la base marittima (circa 0,3 milioni all’anno). Totale in 20 anni: 160 milioni di euro.
  3.  Dalla collaborazione con il Consorzio per il Centro Interuniversitario di Biologia Marina ed Ecologia Applicata (CIBM) di Livorno sono previste ricadute economiche pari a 950.000 euro all’anno, grazie alla  predisposizione di un programma di monitoraggio ventennale per l’esecuzione di indagini marine, fisiche, biologiche, chimico-fisiche, batimetriche ed eco-tossicologiche. Totale in 20 anni: 19 milioni di  euro.
  4.  Il canone per l’occupazione dell’area demaniale ammonta a circa 0,5 milioni di euro l’anno. Totale in 20 anni: 10 milioni di euro.